Noi siamo il risultato di un equilibrio d’insieme: trattare una ruga o un singolo inestetismo senza uno sguardo globale è sempre fallimentare.
Perché voler ringiovanire a tutti i costi quando si può semplicemente portare al meglio la propria età?
“Pro Age” significa mirare al proprio benessere e non all’apparire; significa volersi bene per quello che si è nel presente, senza perdersi in sterili fantasie nostalgiche.
Il processo di invecchiamento non avviene per tutti allo stesso ritmo e inizia fin dalla giovane età. A premere sull’acceleratore sono fattori sia di natura genetica e ambientale, che comportamentale. Occorre cercare di individuarli, controllarli ed eventualmente correggerli per invecchiare al meglio.
La maturità è un dono che dobbiamo conquistare; non una negatività da combattere o rimuovere.
Non cercate di apparire diversi da quello che siete. Fate sempre sfoggio della vostra età imparando a volvervi bene fin da giovani.
La bellezza è amica della varietà non dell’omologazione. Il bello esalta le differenze, la ricchezza delle diversità. La vera bellezza magnifica l’unicità e l’irripetibilità di ogni persone. Tentare di diventare altro da sé significa perdere la propria peculiarità.
Al tavolo operatorio bisogna ottenere il massimo risultato con la minore invasività possibile. E,soprattutto, si punta ad azzerare i rischi.
È importantissimo per il paziente avere chiare le aspettative, mentre è essenziale che il chirurgo lo informi se e in quale percentuale le potrà soddisfare.
Aspettative equilibrate, massima informazione e massima sicurezza chirurgica sono i presupposto essenziali per assicurarsi il successo di un intervento chirurgico.