Chirurgia degli occhi

Nulla è più vero che gli occhi sono lo specchio dell’anima e che un minimo inestetismo possa cambiare l’espressione di uno sguardo. A un attento esame obiettivo si può individuare nell’invecchiamento delle palpebre gli inestetismi che danno generalmente l’aspetto stanco, affaticato, non riposato. Ecco quindi che un intervento correttivo a carico delle palpebre può garantire, con una bassa invasività e una rapidissima guarigione, una modifica sostanziale e duratura allo sguardo in particolare e all’espressione del viso in generale. La chirurgia degli occhi è appannaggio, soprattutto negli ultimi anni, sia degli uomini, che delle donne, e normalmente comincia a essere richiesta da persone poco oltre i 40 anni, con correzioni di modesta entità, che però possono regalare risultati di un’eclatante naturalezza. Per chirurgia delle palpebre si intende la blefaroplastica superiore, con la rimozione della pelle in eccesso, mentre la blefaroplastica inferiore rimuove prevalentemente o esclusivamente solo le borse.

BLEFAROPLASTICA SUPERIORE

La palpebra superiore è generalmente il primo intervento di chirurgia plastica ed estetica a cui una paziente si sottopone. Può eseguito isolatamente come può essere abbinato a molti altri interventi, soprattutto blefaroplastica inferiore (blefaroplastica completa) o lifting facciale. Si tratta di un intervento a bassa invasività che viene eseguito in regime di day-hospital con l’utilizzo di anestesia locale e di una blanda sedazione. Il traumatismo post-chirurgico è modesto e si può riprendere le proprie attività massimo dopo 24 ore, se si escludono ematomi, comunque mimetizzabili con occhiali da sole, che scompaiono dopo una settimana. Vengono applicato alcuni punti di sutura, poi rimossi in quarta o quinta giornata e la piccola cicatrice residua che si nasconde nella piega dell’occhio può essere subito coperta dal trucco, scomparendo poi nell’arco di 2-3 mesi. L’intervento è stabile fino a 10-12 anni e, qualora se ne presentasse la necessità, può essere ripetuto con la medesima tecnica e semplicità.

BLEFAROPLASTICA INFERIORE

Talvolta le borse orbitarie sono presenti anche in giovane età ed hanno spessissimo una caratteristica di ereditarietà. Non è infrequente quindi operare isolatamente di blefaroplastica inferiore un giovane sotto i trent’anni affetto da borse congenite. In questi casi una visita oculistica preventiva è richiesta per evitare che vi siano patologie accessorie. È un intervento che si esegue in regime di day-hospital con anestesia locale e con la sedazione. Spesso si esegue per rimuovere solamente evidenti borse sotto-orbitarie e la via d’accesso è trans-congiuntivale, garantendo in questo caso di non toccare e indebolire il muscolo orbicolare la cui retrazione può creare complicanze estetiche e funzionali. L’associazione con la blefaroplastica superiore è frequentissima e in questo caso l’intervento si definisce blefaroplastica completa, che non è altro che l’abbinamento delle due procedure, mantenendo la caratteristiche di day-hospital, scarsa invasività e rapida ripresa.