Risultati, limiti, complicanze, precauzioni pre & post blefaroplastica.

Cosa aspettarsi dopo l’intervento che elimina pelle e grasso in eccesso nel contorno occhi? Quali sono i limiti e la durata? Cosa fare prima e dopo per ridurre eventuali complicazioni e massimizzare i risultati? Cerchiamo di fare chiarezza.

7 Settembre 2023
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La blefaroplastica è un’operazione che comporta un dolore abbastanza ridotto, che può essere eventualmente controllato con normali analgesici.

Edema, ecchimosi e discromie (gonfiore, arrossamento e variazioni di colore) variano da persona a persona e possono essere modeste o consistenti. La maggior parte dell’edema e dell’ecchimosi scompare fra il quinto e il decimo giorno, ma non è insolito che le modificazioni di colore durino più a lungo. 

Durante questo periodo le palpebre possono apparire gonfie, irregolari e asimmetriche. Impacchi e applicazioni di ghiaccio sono necessari per le prime ventiquattro ore per ridurre l’edema e l’irritazione locale. Per diminuire il gonfiore è bene mantenere la testa sollevata quanto possibile e dormire con un cuscino in più.

Il chirurgo consiglierà anche dei colliri per attenuare l’irritazione presente nei giorni successivi l’intervento. 

Limiti e durata 

È importante comprendere che con questo intervento sono eliminate soltanto le rughe presenti nella cute asportata.

Le altre rimangono, anche se ovviamente meno evidenti, perché non è possibile tendere la cute delle palpebre in modo da “stirare”anche le rughe sottili. Per risolvere le rughe superficiali o laterali le palpebre e il loro contorno si possono usare medical device come il laser o l’infiltrazione di tossina botulinica. L’intervento non risolve l’inestetismo delle occhiaie, il colorito scuro che talora appare nella palpebra inferiore.

La durata varia da individuo a individuo. In molti casi le borse delle palpebre inferiori non recidivano, ma con il passare del tempo la cute diventa più lassa, più ridondante e potrebbe essere necessario in un tempo variabile tra i 5-10 anni successivi un’ulteriore riduzione della cute.

Complicanze 

La chirurgia estetica delle palpebre è una procedura chirurgica abbastanza semplice e se eseguita da uno un chirurgo plastico esperto in strutture autorizzate, i risultati sono generalmente molto soddisfacenti.

Esiste una quota di rischi veramente esigua. 

 Ematoma (accumulo di sangue al di sotto delle ferite) che, il più delle volte, si riassorbe spontaneamente in due o tre settimane. Tuttavia, se è esteso, deve essere drenato per rendere la guarigione più rapida.

 Talvolta il primo o il secondo giorno dopo l’intervento il margine della palpebra inferiore è leggermente abbassato a causa del gonfiore. Questo può causare un certo disagio, in quanto la maggiore esposizione dell’occhio può accentuare la lacrimazione, oltre che modificarne il profilo. Con il passare del tempo questi problemi si correggono spontaneamente con la ripresa di tono del muscolo orbicolare. 

 Congiuntiviti reattive, ossia infiammazioni della mucosa che riveste le palpebre internamente. Causate da un traumatismo indiretto e da una scarsa umidificazione della mucosa, si possono facilmente risolvere in pochi giorni con colliri specifici. 

 Eccezionalmente sulle cicatrici possono apparire piccole cisti, laddove erano stati apposti i punti di sutura. In linea di massima scompaiono spontaneamente e comunque sono trattabili in sede ambulatoriale.

Precacuzioni pre e post

➢ Prima: cosa fare o non fare 

Si consiglia di non assumere aspirina o medicamenti che la contengono per due settimane prima e dopo l’intervento. L’aspirina può causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze. Evitare qualsiasi di tipo di make-up al viso il giorno dell’intervento.

➢ Dopo: cosa fare o non fare 

Dopo l’intervento e per le prime 24 ore sarà applicata sugli occhi una medicazione leggera e delle compresse fredde che saranno cambiate spesso. I punti di sutura verranno rimossi dopo 5-7 giorni dall’operazione

Dopo l’intervento gli occhiali potranno essere indossati già dopo le prime 24 ore, mentre per le lenti a contatto occorrerà attendere circa una settimana.

Come per tutte le cicatrici, nei primi 1-2 mesi è sconsigliato esporle al sole, come pure alle lampade UVA, per evitare la loro iperpigmentazione che le renderebbe più visibili. 

➢ Consigli per il post-operatorio

✓ Applicare del ghiaccio o un impacco freddo di acqua borica o camomilla, così da lenire il lieve gonfiore degli occhi. Se si avverte una leggera sensazione di irritazione o secchezza, si può ricorrere a un collirio a blanda azione antibiotica ed antinfiammatoria, comunque prescritto dal medico. 

✓ Dormire per i primi giorni con due cuscini, in modo da favorire la decongestione nelle zone operate.

Tempi di recupero

La guida dell’automobile potrà essere ripresa dopo 1 giorno, le attività sportive dopo 2 settimane, il make-up dopo 1 settimana.

Bisognerà evitare l’esposizione delle palpebre al sole per almeno 3mesi. Il lavoro e le attività sociali sono limitate per un periodo di 10-15 giorni dopo l’intervento.